É di recente introduzione sotto la branca di Dermatologia la sezione di Diagnostica dermato‐allergologica che si occupa dell’inquadramento e dell’indirizzo terapeutico delle affezioni cutanee a genesi allergica e/o irritativa. Consiste quindi nella diagnosi e cura delle malattie cutanee di sospetta origine allergica quali ad esempio:
- Dermatiti da contatto
- Orticaria
- Dermatite atopica
- Eczema cronico delle mani
- Eczemi
- Dermatiti infiammatorie
- Dermatiti occupazionali
La distinzione tra queste avviene in corso di valutazione con il medico Dermatologo specialista mediante la raccolta anamnestica e l’eventuale effettuazione di test allergologici.
Viene eseguito per valutare se il paziente ha una allergia IgE‐mediata a inalanti (pollini, acari della polvere, epitelio di cane e gatto, muffe, lattice) e alimenti.
É utile per indagare una possibile costituzione allergica, anche sub‐clinica, in pazienti con dermatiti di inquadramento dubbio. Si esegue posizionando alcune gocce di estratti allergenici sulla cute dell’avambraccio che, successivamente, viene scalfita con una lancetta monouso per favorire la penetrazione dell’allergene nell’epidermide. Eventuali allergie si manifestano con la rapida comparsa di pomfi pruriginosi e fugaci in corrispondenza dei corrispettivi allergeni. Il test dura circa 30 minuti. Se il paziente assume antistaminici e cortisonici, deve interrompere 7 giorni prima del test.
PATCH TEST
Viene utilizzato nel caso di sospetta dermatite allergica da contatto. Viene eseguito, applicando sulla cute del dorso del paziente alcuni cerotti nei quali sono disposte delle cellette che contengono le sostanze (o apteni) da testare.
È un test a lettura ritardata. il cerotto viene rimosso dopo 48 ore e il dorso viene ricontrollato dal medico il giorno successivo. Il test dura quindi complessivamente quattro giorni, durante i quali non bisogna bagnare la schiena.
È importante non assumere cortisone nei 10 giorni prima del test.
Non è possibile eseguire il test se il dorso è interessato da dermatite in fase attiva.
COME FUNZIONA
Se il paziente è allergico a una o più sostanze testate, nella rispettiva sede di applicazione compariranno lentamente reazioni cutanee caratterizzate da arrossomento e prurito, talora vescicolazione. Dopo la rimozione dei cerotti, il medico ne valuterà la morfologia, l’intensità, l’evoluzione e, infine, la rilevanza clinica, ovvero la correlazione causale con
i sintomi lamentati dal paziente.